
Per analizzare l’alopecia areata iniziamo con descrivere il termine alopecia.
Alopecia deriva dal greco alópex, volpe, e indica una tipologia di perdita di capelli a chiazze, tipica del pelo della volpe in primavera.
L’alopecia areata è una patologia in cui la caduta dei capelli o dei peli porta alla formazione di chiazze glabre. Generalmente il fenomeno si verifica a partire dal cuoio capelluto per poi estendersi, in alcuni casi, a ciglia, sopracciglia, barba, ecc.
Generalmente la patologia si risolve autonomamente, senza portare alla formazione di tessuto cicatriziale. In alcuni casi la caduta si può estendere invece all’intero cuoio capelluto. Si parla di alopecia totale. In altri casi, si estende a tutte le zone del corpo. La condizione è definita con il termine alopecia universale.
Il decorso della malattia può essere improvviso e repentino. La caduta si verifica in pochissimi giorni o in lassi di tempo maggiori. Naturalmente è possibile immaginare l’impatto che questo fenomeno abbia a livello psicologico su chi ne è affetto.
Valutazione epidemiologica dell’alopecia areata
Molto spesso, chi soffre di alopecia areata tende a nascondersi. Per questo motivo non è semplice fornire una corretta valutazione epidemiologica.
Si tratta di una condizione molto diffusa. Secondo gli esperti, si registrano casi a tutte le età, persino nei bambini da 0 a 5 anni. La grande maggioranza dei casi si registra prima della quarta decade.
La malattia si registra in egual misura negli uomini e nelle donne, e sembra che abbia colpito l’1,7% della popolazione mondiale almeno una volta nella vita.
Le cause dell’alopecia areata
Nonostante i numerosi studi condotti, le cause della malattia sono ancora sconosciute agli esperti.
Sembra che un’alterazione del sistema immunitario sia la ragione per cui l’organismo non riconosca più i follicoli piliferi e scateni i propri anticorpi contro di essi.
Una particolare combinazione genetica contribuirebbe allo sviluppo della malattia, sebbene ancora non siano stati identificati con precisione i geni interessati. È stata identificata una familiarità negli individui colpiti. È probabile che chi ha almeno un genitore che soffre di questa malattia sia più soggetto a svilupparla.
Anche la sindrome di Down è indicata come un fattore di rischio.
Situazioni di stress estremo non possono essere ritenute la causa principale della malattia, tuttavia sembra che la dimensione psicosomatica possa portare a un peggioramento della condizione.
Un discorso simile può essere fatto per una mancanza di ferro. Sebbene sia consigliabile seguire una dieta equilibrata e ricca di vitamine e sali minerali, non vi sono prove che attestino che una dieta povera possa portare al verificarsi della patologia.
Le terapia disponibili per l’alopecia areata
Poiché non sono ancora state individuate le cause della patologia, non sono ancora disponibili sul mercato dei farmaci in grado di contrastare completamente la malattia.
Tuttavia esistono alcune terapie farmacologiche atte alla stimolazione del ciclo di vita del capello, che possano favorire una ricrescita.
Un esempio è dato dai corticosteroidi, che agiscono sulla componente autoimmune della malattia.
Minoxidil 5% favorisce, invece, una crescita di peli e capelli.
Forme più blande di alopecia areata tendono a risolversi entro qualche mese. In questo caso si consigliano steroidi intralesionali, steroidi topici e antralina topica. Quest’ultima è particolarmente consigliata nei bambini.
Una soluzione utile per mascherare l’alopecia areata
Recentemente trova sempre più diffusione, tra coloro che soffrono di alopecia areata, il ricorso a sedute di Tricopigmentazione. Si tratta di un trattamento temporaneo che consiste nell’introduzione di pigmenti bio-compatibili e riassorbibili nel derma superficiale al fine di ricreare otticamente l’effetto del capello rasato.
L’alopecia areata è una di quelle condizioni in cui la Tricopigmentazione può fungere da metodo di camouflage. L’obiettivo del tecnico specializzato è l’eliminazione ottica della differenza tra la zona glabra, dove si è verificata la caduta dei capelli, e le aree circostanti.
Anche in caso di alopecia totale e universale, la Tricopigmentazione rappresenta una soluzione valida. In quel caso il tecnico tricopigmentista avrà il compito di ricostruire interamente la hair line.