
Cos’è la dermatite seborroica e quali sono i suoi sintomi?
La dermatite seborroica è una malattia infiammatoria cronico recidivante della pelle che colpisce circa il 5 % della popolazione mondiale.
Sono prevalentemente interessati gli uomini di età compresa tra i 30 e i 40 anni, i quali sperimentano prurito, bruciore, arrossamento della pelle e formazione di forfora e squame giallastre-untuose a livello del volto e del cuoio capelluto.
In particolare le zone più colpite sono la parte posteriore delle orecchie, l’interno del condotto uditivo, le sopracciglia e il torace.
Nei neonati la dermatite seborroica del cuoio capelluto può comparire fin dalle prime settimane di vita e si definisce con il nome di crosta lattea.
Dermatite seborroica: cosa la scatena?
La dermatite seborroica è una patologia multifattoriale che riconosce fattori ambientali, genetici, endocrini, alimentari e che può essere slatentizzata dai cambi di stagione o da periodi di stress importante.
Certamente il fungo Malassezia ha un ruolo nel dare il via all’infiammazione della DS, dato che questi organismi son costantemente isolati nel cuoio capelluto degli individui affetti da questa patologia.
La carenza di vitamine B6 e B8 è un altro fattore predisponente così come deficit del sistema immunitario.
Dal punto di vista cutaneo si verifica un accelerato turn over delle cellule della cute che si “sfaldano” più velocemente e da una produzione disequilibrati di sebo, sia qualitativamente che quantitativamente.
Il risultato è la comparsa di “forfora” grassa con chiazze rossastre e pruriginose, che possono psicologicamente limitare la sicurezza in se stessi.
Dermatite seborroica: come tenerla sotto controllo.
Il paziente va informato in merito alla possibilità di tenere sotto controllo le recidive della malattia, di ridurne la frequenza e l’intensità.
E’ importante sapere però che la guarigione definitiva per ora non è raggiungibile.
E’ fondamentale l’educazione a un corretto stile di vita che conprenda un’alimentazione povera di stimoli pro-infiammatori.
Si suggerisce in particolare di evitare alimenti contenenti elevate quantità di grassi saturi e di zuccheri, così come prodotti lievitati e latticini.
Una corretta detersione, è di estrema importanza per cercare di mantenere sotto controllo la dermatite seborroica.
Occore evitare di lavare i capelli troppo spesso perché questo stimolerà la secrezione sebacea del cuoio capelluto con il risultato di aumentarne l’irritazione e la conseguente desquamazione.
Può risultare invece utile eseguire periodicamente dei peeling cheratolitici che rimuovano in maniera delicata l’eccesso di squame senza alterare il film idrolipico del cuoio capelluto.
Tra i rimedi naturali più utili per contenere la DS è l’esposizione graduale e controllata ai raggi solari. In particolare si è notato che i pazienti migliorano visibilmente durante la stagione estiva o durante i soggiorni al mare.
E’ sempre consigliabile un corretto inquadramento tricologico anche per diagnosticare eventuali patologie concomitanti (ad esempio l’alopecia androgenetica) e predisporre le opportune terapie.