
Il follicolo pilifero è una formazione di natura epidermica che ha sede nel derma.
I follicoli piliferi si formano durante la gestazione, a partire dal secondo mese di gravidanza. Il corredo di follicoli di cui dispone il bambino alla nascita sarà lo stesso per tutta la sua vita e non se ne formeranno di nuovi.
La struttura del follicolo pilifero
Il complesso pilosebaceo riunisce pelo, ghiandola sebacea e follicolo pilifero.
La porzione visibile, che fuoriesce dalla cute, è definita fusto del pelo, stelo o asta. La porzione interna, non visibile, e circondata da diverse guaine, è indicata con il termine di radice.
I follicoli piliferi emergono dalla cute con un’inclinazione ed è questa la ragione che porta i nostri peli a essere inclinati e non perfettamente dritti.
La ghiandola sebacea riversa il suo contenuto nel follicolo, è sorretta da un muscolo definito muscolo orripilatore o piloerettore, responsabile della cosiddetta pelle d’oca. Si tratta di un fascio muscolare che reagisce al freddo e a stimoli di paura raggrinzendosi e portando il pelo a raddrizzarsi.
I muscoli piloerettori non sono presenti in alcuni peli di volto, ciglia, nelle vibrisse (peli nasali) e nei tragi (peli auricolari).
Il bulbo pilifero è la porzione più profonda del follicolo. In alcuni casi può raggiungere l’ipoderma. La parte del bulbo che porta alla nascita del pelo si sviluppa intorno alla papilla dermica e si definisce matrice del bulbo. È costituita da cellule epiteliali poliedriche. Sopra alla matrice vi è una zona di differenziamento, la zona cheratogena. Qui si riproducono differenziandosi i cheratinociti, che formano le tre strutture del pelo: midollo, cuticola e corteccia.
Il midollo è costituito da cellule molto grandi ed è ricco di spazi interstiziali ripieni d’aria. La corteccia è formata da strati di cellule morte e piatte, ricche di pigmento grazie alla presenza di melanociti. La cuticola è molto sottile e costituita da cellule trasparenti, disposte come le tegole di un tetto. La funzione di questo strato esterno è quella di proteggere le zone sottostanti.
Ciclo di vita del follicolo pilosebaceo
La matrice del bulbo pilifero non produce costantemente cellule, ma segue un ciclo. Nell’uomo, a differenza che negli altri mammiferi, questo ciclo di crescita si verifica in modo asincrono. Non si verificano periodi di muta.
Il ciclo è composto da tre fasi: fase anagen, catagen e telogen.
- La fase anagen è il periodo di crescita del pelo, la cui durata varia tra i 3 e i 7 anni. Questa fase vede la formazione di papilla, bulbo, ghiandola sebacea, muscolo piloerettore e follicolo stesso.
- La fase catagen rappresenta il periodo di quiescenza. Ha una durata di due-tre settimane. Si tratta della fase di involuzione, durante la quale il pelo si allontana dalla papilla pilifera spostandosi verso l’esterno.
- L’ultima fase, la cosiddetta fase telogen, ha una durata di circa 2-3 mesi. Le attività del pelo sono completamente cessate ed è sufficiente una trazione perché si verifichi la caduta.