
E’ ormai noto quanto sia importante utilizzare dei filtri solari elevati per proteggere la pelle dai danni solari ma pochi ancora sono gli studi che testimoniano gli effetti delle radiazioni ultraviolette sui capelli e sullo scalpo.
La radiazione solare ultravioletta comprende raggi di 3 diverse lunghezze d’onda:
UVA (320-400 nm), UVB (280-320 nm), UVCV (100-280 nm).
La quasi totalità degli UVC viene assorbita dallo strato di Ozono, mentre gli UVA e gli UVB raggiungono la superficie terrestre ed impattano sui tegumenti degli esseri umani.
Gli UVB sono quasi completamente assorbiti dall’epidermide mentre gli UVA arrivano più profondamente fino al derma.
Schematicamente le caratteristiche dei raggi sono le seguenti:
UVA
| UVB
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Potenzialmente meno eritematogeni
| Più intensi rispetti agli UVA (x1000 )
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Bassa durata nell’arco della giornata
| Potenzialmente più eritematogeni (scottature)
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Capaci di penetrare le nuvole e le finestre
| Intensità variabile in base alla stagione e al momento della giornata
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Penetrano in profondità nella pelle
| Bassa penetrazione nella pelle
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Sono i maggiori responsabili del photoaging, ossidano la della melanina già esistente
| Aumentano la sintesi di melanina
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Danno indiretto al DNA via ROS (specie reattive dell’ossigeno)
| Causano danno diretto al DNA
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Che danni può provocare l’eccessiva esposizione solare?
Il follicolo pilifero è molto sensibile ai raggi solari (combinazione dunque di UVA e UVB) e questo è dimostrato sia da studi che documentano un effluvium acuto dopo scottatura solare dello scalpo, sia da studi che dimostrano una risposta positiva di alcuni quadri di alopecia alla terapia fotodinamica.
A seconda dell’intensità e della lunghezza d’onda somministrata infatti la radiazione solare ha dimostrato sui topi in vivo di ridurre la proliferazione cellulare dei cheratinociti dei follicoli piliferi e di attivare la degranulazione delle mast cellule coinvolte nell’infiammazione perifollicolare.
In uno studio multicentrico del 2019 i ricercatori hanno esposto dei pezzettini di cuoio capelluto derivati da donatore vivente ma dosi diverse di UVA e UVB e ne hanno studiato gli esiti sui follicoli piliferi.
I risultati sono stati chiari: l’esposizione ai raggi UVA e UVB determina un aumento della citotossicità ovvero la tossicità delle cellule del follicolo pilifero (misurata con LDH assay), provoca inoltre un danno all’epitelio del follicolo pilifero e causa distrofia dello stesso ed infine inibisce la proliferazione dei cheratinociti e l’apoptosi di tutte le cellule del follicolo pilifero induce inoltre il catagen.
In sostanza l’esposizione solare rallenta i processi di proliferazione delle cellule del capello e induce la sua entrata in catagen o addirittura la morte cellulare programmata.
Come proteggere lo scalpo ed i capelli dal sole
Risulta fondamentale dunque attuare una strategia di fotoprotezione mirata per i capelli.
La strategia dovrebbe prevedere l’utilizzo di copricapi in fibre con provata capacità schermante o l’uso di filtri solari topici adatti e potrebbe essere accompagnata dall’uso di integratori per bocca per garantire una protezione “dall’interno”.
In particolare in questo ambito si situa una nuova combinazione di attivi derivanti da foglie di Rosmarino del Mediterraneo (Rosmarinus officinalis) e da frutti di pompelmo (Citrus paradisii) titolato in polifenoli.
Tale combinazione presenta attività antiossidante in grado di spegnere e/o eliminare le specie ossidanti dell’ossigeno e prevenire i malfunzionamenti cellulari che potrebbero altrimenti avere effetti citotossici e cancerogeni.
Questa combinazione di attivi ha inoltre attività antinfiammatoria che è essenziale per inibire il successivo danno tissutale che si verifica dopo il processo di irradiazione.
I polifenoli del rosmarino e degli agrumi mostrano un assorbimento significativo all’interno dell’intervallo UVB.
Gli attivi sopra menzionati svolgono un’azione protettiva nei confronti del DNA perchè riducono la rottura della doppia elica a seguito di esposizione UV e svolgono un ruolo di protezione nei confronti dei cheratonociti e delle cellule della matrice dermica.
Ricordiamoci dunque di fotoproteggere sempre la nostra pelle e i nostri capelli indossando un cappello, il filtro solare spray più adatto alla nostra chioma ed assumendo per bocca la fotoprotezione più idonea.
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