
Il Minoxidil è uno dei prodotti più conosciuti nella lotta contra la caduta dei capelli ed una delle prime soluzioni a cui la gente guarda quando inizia a capire di avere problemi di calvizie.
Spesso le persone ci chiedono quanto tempo sia necessario per vedere i primi effetti dell’uso del Minoxidil.
In questo articolo cercheremo di rispondere a questa domanda e di capire cosa sia possibile fare per far ricrescere i capelli più velocemente e per migliorarne il calibro.
Cos’è il Minoxidil?
Il Minoxidil è un trattamento topico per la ricrescita dei capelli che da giugno 2018 può essere venduto senza necessità di ricetta medica sia nella sua formulazione industriale che in quella galenica.
Lo si usava parecchi anni fa in forma orale come trattamento per l’ipertensione (pressione alta).
Il Minoxidil funzionava dilatando i vasi sanguigni in tutto il corpo ed in tal modo riducendo la pressione sanguigna.
Le persone che assumevano Minoxidil per la cura dell’ipertensione furono le prime a notare un curioso effetto collaterale della cura, vale a dire la ricrescita dei capelli o comunque un ispessimento degli stessi.
Per molte persone questo effetto collaterale era molto interessante e questo spinse gli studiosi dell’epoca a cercare una forma più diretta di dilatare i vasi sanguigni dei soli follicoli capillari. In questo modo anche le persone senza problemi di ipertensione avrebbero potuto beneficiare degli effetti positivi a livello di ricrescita dei capelli senza soffrire fastidiosi effetti collaterali dovuta alla dilatazione per via sistemica dei vasi sanguigni.
Dopo quanto tempo si vedono i primi effetti positivi del Minoxidil?
La maggior parte delle persone iniziano a vedere i primi risultati dopo 3-6 mesi di uso costante del Minoxidil.
Alcuni potrebbero pensare che sia molto tempo e spesso gli utilizzatori hanno dei dubbi sul fatto che il Minoxidil produca effetti positivi durante i primi mesi di utilizzo.
In realtà il Minoxidil funziona per l’intero periodo in cui lo si utilizza ma i risultati non sono visibili immediatamente perché il prodotto lavora sui capelli che stanno entrando in fase di crescita (anagen)
Quando si applica il Minoxidil sullo scalpo accadono diverse cose.
In primo luogo, la dilatazione dei vasi sanguigni fa si che i follicoli ricevano maggior ossigenazione e nutrienti.
Grazie all’apporto fornito dal vostro corpo i follicoli capillari avranno una maggior probabilità di crescere più velocemente e più sani.
In secondo luogo, il Minoxidil ha un effetto anche sul ciclo di vita del capello.
E’ risaputo infatti che estende la fase di crescita anagen e ciò permette ai follicoli capillari di crescere più sani e più a lungo nel tempo.
Il minoxidil è un inibitore del DHT?
Una delle cause principali della miniaturizzazione e della caduta dei capelli negli uomini e nelle donne è il DHT.
Il diidrotestosterone (DHT) è un metabolita attivo dell’ormone testosterone che fa si che i follicoli ad esso sensibili si miniaturizzino progressivamente. Il processo chiamato miniaturizzazione fa si che i follicoli capillari si restringano progressivamente producendo un capello sempre più fine fino alla completa scomparsa dello stesso.
Il minoxidil non è un inibitore del DHT il che significa che non risolve il problema della caduta dei capelli.
Il minoxidil però può aiutare a migliorare il calibro dei capelli seppure non prevenendo la caduta degli stessi.
Vi è un modo di ottenere risultati più rapidi con il Minoxidil?
Se state seguendo le istruzioni del produttore del minoxidil che state usando non vi è molto che possiate fare per far crescere i vostri capelli più velocemente durante il trattamento.
Ad alcuni pazienti viene prescritta la finasteride per cercare di risolvere il problema del DHT e stabilizzare la caduta. Sebbene la finasteride possa essere molto efficace nel bloccare la caduta molti pazienti sono preoccupati dei suoi possibili effetti secondari, soprattutto di quelli che riguardano la sfera sessuale.
Oltre ai farmaci per via orale, un utile aiuto per migliorare la salute generale dei nostri capelli può venire dalla dieta e da alcune modifiche nel nostro stile di vita.
È consigliato assumere integratori per capelli e seguire una dieta ben bilanciata che includa molte proteine, vitamine e minerale.
È utile ridurre lo stress e cercare di eliminare del tutto vizi come il fumo o il bere eccessivamente.
Il problema dell’attesa
Aspettare dai 3 ai 6 mesi per vedere i primi segni di ricrescita può essere difficile.
Vi sono alcuni rischi associati ad un’attesa così lunga per vedere i primi risultati.
È molto difficile capire se vi sia o meno ricrescita dei capelli quando si inizia ad utilizzare il Minoxidil.
Utilizzare un prodotto per un lungo periodo di tempo senza vedere risultati concreti può essere scoraggiante.
Va inoltre aggiunto che molto spesso le persone che iniziano ad usare il Minoxidil sperimentano un periodo di peggioramento (caduta indotta) prima di vedere miglioramenti.
Oltre a dover aspettare un lungo periodo per capire se il prodotto stia funzionando o meno, vanno considerati anche i possibili effetti collaterali del Minoxidil che possono essere particolarmente fastidiosi.
Il minoxidil, soprattutto nelle formulazioni con glicole propilenico è noto per causare irritazione del cuoio capelluto, prurito e a volte eruzione cutanea. La sua formulazione può inoltre ungere i capelli rendendo difficile pettinarsi.
Esiste qualcosa di più efficace del Minoxidil?
Si esistono diverse opzioni alternative al Minoxidil.
Sebbene il Minoxidil è stato uno dei primi trattamenti efficaci per trattare la caduta dei capelli sono stati fatti passi da gigante dalla sua scoperta avvenuta negli anni 50.
Il Nanoxidil, ad esempio, è una valida alternativa al Minoxidil.
Come il Minox si tratta di un vasodilatatore ma con minor peso molecolare.
Questo significa che può penetrare nello scalpo e raggiungere i follicoli con molta più efficacia.
Il Nanoxidil apre anche i canali ionici tra le cellule.
Questo favorisce un maggior apporto di ossigeno e nutrienti ai follicoli oltre ad allungare la fase anagen (di crescita).
Il Nanoxidil usato in combinazione con alcuni inibitori del DHT (come l’acido azelaico e il ketoconazolo) si è dimostrato molto efficace anche nel trattare le forme più difficili di caduta come quella che colpisce le donne.