
Il metodo d’estrazione delle unità follicolari è quello che distingue il trapianto di capelli fue da quello strip.
Con la FUE le unità follicolari sono estratte singolarmente mediante uno strumento chiamato punch che può essere motorizzato o manuale.
Le principali differenze tra gli strumenti esistenti sono descritte in questo articolo.
La fase d’estrazione.
La fase d’estrazione è considerata quella più critica in un trapianto di capelli FUE per la necessità di ottenere delle unità follicolari resistenti e massimizzare il tasso di ricrescita.
Gli alti tassi di transection associati all’estrazione delle unità follicolari via FUE, che conducevano a bassi tassi di ricrescita dei capelli trapiantati, sono stati il motivo che ha spinto molti chirurghi a investire tempo, energie e risorse economiche nel tentativo di migliorare questa fase dell’intervento.
La fase d’estrazione è sicuramente critica e ad essa va dedicata la dovuta attenzione ma ciò che accade alle unità follicolari una volta fuori dal corpo è cruciale e può influenzare il risultato finale nella stessa misura.
Negli ultimi anni grandi passi in avanti sono stati fatti nella ricerca di soluzioni di conservazione delle unità follicolari che potessero garantirne una miglior sopravvivenza una volta fuori dal corpo.
La fase d’innesto.
L’innesto delle unità follicolari nel trapianto di capelli FUE a sua volta può influenzare in modo concreto il tasso di ricrescita e il risultato finale e quindi particolare attenzione va rivolta alle tecniche di innesto e agli strumenti comunemente usati (che il più delle volte sono utilizzati sia per interventi Fue che strip)
Tecniche di innesto e posizionamento delle unità follicolari nella FUE:
Vi sono due tecniche principali di creazione dei siti riceventi e di posizionamento delle unità follicolari:
- Incisioni pre eseguite: Tutte o quasi le incisioni in are ricevente vengono realizzate in anticipo da un chirurgo specializzato e le unità follicolari sono successivamente innestate in queste incisioni, solitamente attraverso l’uso di pinzette. Nelle maggior parte delle cliniche questa fase d’innesto è affidata ad assistenti specializzate.
- Stick and Place: in questo caso la creazione di un sito ricevente mediante l’incisione è seguita immediatamente dall’innesto dell’unità follicolari che può avvenire sia tramite pinzette che con uno strumento chiamato “implanter”, simile come struttura a una penna.
Analizziamo più in dettaglio i due metodi di trapianto di capelli FUE
1. Realizzazione di tutte le incisioni seguita dalla fase di innesto.
In questo caso il chirurgo della calvizie realizza in anticipo tutte le incisioni in cui andrà successivamente posizionata l’unità follicolare. Le incisioni sono effettuare nella zona calva dello scalpo, definita area ricevente. Le principali tecniche di incisione sono la lateral slit (incisione coronale) e la sagittal slit (incisione sagittale), in questo articolo è possibile approfondire le differenze.
Mentre il chirurgo si occupa di realizzare le incisione le unità follicolari precedentemente estratte sono conservate in una speciale soluzione per prevenirne la disidratazione e possibili danneggiamenti.
Le unità follicolari sono successivamente posizionate nei piccoli siti riceventi. Questa fase è solitamente delegata ad assistenti qualificate.
Alcuni chirurghi ispezionano le unità follicolari al microscopio prima della fase di innesto per verificarne la qualità anche se questa non è una procedura standard nell’intervento FUE.
2. Stick and Place – Creazione dei siti riceventi ed innesto simultanei.
In questo caso la creazione dei siti riceventi mediante l’incisione in area ricevente e l’innesto delle unità follicolari sono realizzati in modo simultaneo con un processo che può avvenire in uno o due fasi:
Stick and place a due fasi: In questo caso il chirurgo effettua l’incisione in area ricevente con lame su misura o con aghi ed immediatamente dopo il medico o le assistenti posizionano l’unità follicolare nell’incisione usando delle pinzette o uno strumento simile.
Stick and place a una fase: in questa fase il chirurgo utilizza una strumento chiamato “implanter” per realizzare in modo quasi simultaneo l’incisione per la creazione del sito ricevente e l’innesto.
Va notato che con questo metodo è necessaria una fase di preliminare in cui l’implanter viene caricato inserendovi l’unità follicolari prima dell’innesto. Questa fase è particolarmente delicata e dev’essere eseguita da personale qualificato.
Cos’è un “Implanter pen” ?
Un “implanter pen” è uno strumento simile a penna costituito da un ago cavo attaccato a un un tubo circolare dotato di un piccolo stantuffo. Per effettuare il posizionamento delle unità follicolari con l’implanter pen il chirurgo carica diversi implanter con un’unità follicolare.
Per caricare l’implanter le assistenti afferrano molto delicatamente con delle pinzette la parte superiore dell’unità follicolare (regione epiteliale/infundibulum) e la posizionano all’interno dell’ago cavo che si trova all’estremità inferiore dell’implanter. Una volta che l’implanter è stato caricato l’assistente lo restituisce al dottore che si carica della fase di incisione/innesto mediante la tecnica “stick and place a una fase” di cui abbiamo precedentemente discusso. Il chirurgo, nel trapianto di capelli FUE, inserisce l’ago affilato dell’implanter nello scalpo, valutando correttamente l’angolo di uscita del capello nativo e creando il sito ricevente e successivamente premendo il piccolo stantuffo nella parte superiore dell’implanter innesta l’unità follicolare, precedentemente caricata, nell’incisione.
Al giorno d’oggi ci sono diversi tipi di implanter utilizzati da chirurghi che eseguono chirurgie via FUE. Il funzionamento è molto simile a quello sopra descritto. Ogni implanter ha i suoi vantaggio e svantaggi.
Dopo il trapianto si può usare il toppik? Questo prodotto :
ww w.europacapelli.com/microfibre-di-cheratina-e-vari/toppik-25-gr.html
Ciao Alessio,
scusa il ritardo ma il tuo commento mi era sfuggito.
Il toppik può essere usato anche dopo un intervento chirurgico basta attendere i giorni di stop che vengono imposti dal tuo chirurgo.
Qui puoi sentire l’intervista di Piero Tesauro sul K-Max: https://www.youtube.com/watch?v=coDlhAPIsgY